Creare una propria brand identity e sviluppare una propria identità è un passo imprescindibile per ogni azienda che voglia conquistare la fiducia del proprio pubblico e distinguersi sul proprio mercato di riferimento.
Ma cos’è la brand identity?
Con il termine “brand identity” si intende il modo con cui un’impresa vuole essere percepita dal proprio target. In altre parole, è l’insieme di tutti gli elementi (nome, logo, mission) scelti da un marchio per presentarsi ai propri consumatori. È importante però non confondere questa espressione con quella di brand image. La prima, infatti, rappresenta l’immagine desiderata, ovvero quella che l’azienda vuole trasmettere ai propri clienti; la seconda, invece, rappresenta l’immagine percepita dai consumatori involontariamente.
Il Prisma di Kapferer
L’identità di marca è da sempre un argomento molto studiato nel mondo della comunicazione e del marketing. E il contributo più importante, forse, è quello di Jean-Noel Kapferer con il suo “Modello Prisma”. L’esperto di branding, infatti, considera l’identità di un brand simile a quella di una persona, e suggerisce di avvicinarvisi considerandola proprio come un individuo in carne ed ossa. A tal proposito ha elaborato un modello rappresentato da un prisma: sei facce per sei aree di cui tener conto per definire la brand identity.
Le sei aree di Kapferer sono:
- Le caratteristiche fisiche: l’insieme delle caratteristiche fisiche oggettive e significative, che vengono subito alla mente quando il brand viene nominato.
- La relazione: il rapporto che si crea tra il brand e i clienti. É determinante perché trasmette ai consumatori i valori e l’identità che si vuole siano percepiti dai diversi stakeholder.
- L’immagine riflessa: la tipologia di target che viene associata al brand.
- La personalità: il carattere della marca, la sua maniera di parlare dei prodotti e dei servizi che offre. È una componente indispensabile dal punto di vista della riconoscibilità.
- L’universo culturale: l’insieme dei valori sul quale si fonda il modello di business.
- L’auto-immagine: ovvero la percezione che il consumatore ha di sé quando usa i prodotti o i servizi del brand.
Come si costruisce l’identità di marca?
Per prima cosa è importante sottolineare che costruire una brand identity significa comprendere chi si vuole essere e quali sono i propri obiettivi, i propri valori ecc. Solo una volta individuati questi punti è possibile proseguire.
Ecco, quindi, i 5 step da seguire:
- Comprendi chi sei e quali sono i tuoi obiettivi. Il primo passo per realizzare una brand identity unica è quella di avere una visione completa dei tuoi obiettivi e di delineare una brand philosophy orientata a generare valore per l’azienda e per il tuo target.
- In che mood sei? Irriverente, creativo, cool, giocoso, professionale, vintage, istituzionale…In che modo vuoi entrare in contatto con i tuoi clienti?
- Definisci il nome dell’azienda. Il nome di un brand esprime in modo vincente e creativo i suoi valori e rappresenta uno dei primi elementi visivi che resta impresso nelle menti dei consumatori.
- Crea un logo, definendo il suo design e i suoi colori.
- Stabilisci una visual identity, ovvero definisci il modo con cui il tuo marchio racconterà se stesso tramite la comunicazione visiva. Per farlo è fondamentale ricorrere alla realizzazione di packaging, brochure, menù e gadget, che permettano di riflettere nelle comunicazioni offline la filosofia del tuo marchio.
Creare una corretta brand identity può quindi rivelarsi un’ottima soluzione per riuscire a guadagnare l’attenzione e la fiducia dei tuoi consumatori.
Se cerchi, dunque, una consulenza, contattaci e ti aiuteremo a trovare la strategia adatta alle tue esigenze.