In questo articolo noi di Bewe ti spiegheremo la nascita dell’influencer marketing ma soprattutto il cambiamento che sta investendo il mondo delle aziende.
CHE COS’È L’INFLUENCER MARKETING
L’influencer marketing è la sponsorizzazione di un prodotto sui social network da parte di un personaggio noto.
Oggi le aziende adottano questa strategia sempre di più per affrontare la più tradizionale delle sfide del marketing: fidelizzare i clienti. In che modo? sfruttando il forte legame tra le celebrità e i propri fan.
Nel 2017 la ricerca su Google delle keyword “influencer marketing” è cresciuta del 325% rispetto all’anno precedente.
Perchè accade ciò?
Perchè dietro a questa tecnica di web marketing ci sono guadagni da capogiro e anche perchè negli ultimi anni la figura dell’influencer è diventata un’opportunità straordinaria (quasi) per tutti.
COME È CAMBIATO NEL TEMPO L’INFLUENCER MARKETING
L’influencer marketing in senso stretto è nato quando i personaggi famosi, tramite i social network, hanno cominciato a instaurare relazioni dirette con i propri fan.
In realtà è da sempre che le aziende sfruttano la notorietà delle celebrità per pubblicizzare i prodotti.
Questa divertente infografica sull’evoluzione dell’influencer marketing illustra alcuni esempi che risalgono addirittura a centinaia di anni fa.
Nel secolo scorso le aziende creavano personaggi fantastici per fidelizzare i clienti (hai presente il coniglio di Nesquick?).
Col tempo sono passate ai testimonial, con l’obiettivo di sfruttare la popolarità dei vip e di dare un volto umano all’advertising.
Quando i personaggi famosi hanno cominciato ad aprire profili social personali, l’influencer marketing è diventato una strategia di marketing ancora più efficace.
Che cosa è cambiato questa volta?
Due sono i punti chiave dell’influencer marketing moderno.
Il primo è che il pubblico si è targettizzato.
Facciamo un esempio. Tutti i follower di Ronaldo amano Ronaldo come amano anche il calcio, probabilmente sono maschi e giovani: dati preziosi che brand e agenzie di marketing possono sfruttare per pubblicizzare un determinato prodotto in linea con quel target.
Il secondo punto è sicuramente la capacità di analizzare i dati e di misurare con delle metriche specifiche la reale copertura di una campagna di influencer marketing.
Gli strumenti di analytics associati ai social network permettono alle aziende di creare strategie di marketing raffinate e mirate.
Infatti la qualità di una campagna di influencer marketing non si valuta solo in termini di like, follow ottenuti e capacità di engagement, ma tramite l’analisi dei dati: visualizzazioni di utenti unici, click ecc.
Ma c’è un ulteriore aspetto che rende il mondo dell’Influencer Marketing affascinante quanto debole.
Coloro che hanno rivoluzionato ancora di più il mondo dell’influencer marketing sono i micro influencer.
I MICRO INFLUENCER: PERCHE’ AI BRAND CONVIENE INVESTIRE SU DI ESSI
I micro influencer sono blogger, youtuber, instagrammer che hanno dai 1000 ai 5000 follower.
Se ti stai chiedendo perchè figure con un numero così basso di follower dovrebbero portare grandi guadagni ai brand eccoti le risposte:
- Costano meno rispetto ai macro influencer
- Hanno una community più targettizzata
- Il botta e risposta con i follower è 4 volte maggiore rispetto alle interazioni tra macro influencer e rispettivi seguaci
- L’identificazione negli influencer da parte dei fan è maggiore
Il tutto può essere semplificato così: con un investimento minore i brand possono ottenere lo stesso risultato che otterrebbero investendo una cifra maggiore su un influencer più importante.
E se le aziende decidono comunque di investire una cifra alta nell’influencer marketing i risultati migliorano perchè il budget può essere distribuito su più figure.
Insomma, una grande opportunità se le aziende cominciassero a comprendere la reale importanza dei singoli utenti, prima ancora della loro “base followers”.