Raccontare un evento in real time: è questa la nuova frontiera che sempre di più sta portando i brand e le piccole medie imprese a dotarsi di veri e propri reporters dei social network che attraverso post, foto o video narrano i momenti salienti di un evento.
Aumentare i momenti di condivisione e di socialità, aumentare la cosiddetta awareness, aumentare le interazioni con i propri fan, essere autentici con contenuti originali: sono solo alcuni dei motivi che portano i brand a prestare una notevole attenzione nel preparare un evento dal punto di vista social. Emerge così la necessità di trovare l’influencer che sia in grado di generare la più alta risonanza per l’evento organizzato. Ci muoviamo chiaramente nella direzione del buzz marketing ma nello stesso tempo si può parlare di una nuova forma di web marketing: il live tweeting.
Ecco i passi per un live tweeting di successo
- Twitter passa alla storia per essere stato il primo social network ad ever inaugurato l’uso dell’hashtag, un live tweeting di successo, infatti, passa proprio attraverso la scelta dell’hashtag. Un hashtag che sia in grado di emozionare, di aggregare e nello stesso tempo che sia capace di spingere all’azione, diventa uno strumento potentissimo che può essere veicolato anche sulle altre piattaforme social come facebook e instagram.
- Sponsorizzare un evento è il passaggio successivo alla scelta di un hashtag, e contiene tutte le informazioni per il fan o followers rispetto alla tipologia dell’evento. Facebook in questo caso può rappresentare la piattaforma giusta, ma questa attività può essere utile nei giorni precedenti all’evento, per raccontare un evento in real time, twitter non lascia scampo agli avversari.
- Stringere partnership strategiche con inflluencers o altri brand che in una fase di pre-lancio possano aiutare a veicolare e viralizzare sia l’hashtag che l’evento stesso. La collaborazione e le Digital PR diventano dei piccoli pezzi che vanno a completare il puzzle.
- Il tempo di risposta ai tweet degli utenti diventa l’aspetto capace di far fare la differenza. La partita più importante del live tweeting si gioca durante l’evento, e quanto più un profilo riesce ad essere veloce ed efficace nelle risposte più si guadagna sul campo la soddisfazione dei propri utenti.
Ma quali sono i vantaggi che un brand può ottenere da un Social Media Event?
- La prima cosa è sicuramente la cosiddetta awareness: “i mercati sono conversazioni” è l’evergreen del web marketing, e se oggi un brand ha la capacità di aggregare e di generare i cosiddetti UGC (User Generated Content) vuol dire che il rapporto con la propria community è molto attivo tale da aumentare la notorietà della propria marca o impresa.
- L’analisi delle conversazioni diventa fondamentale per capire il sentiment generato, ma anche per comprendere i temi più ricorrenti che sono riusciti a produrre maggiore interazione.
- Aumentare l’engagement e la digital loyalty sono due degli obiettivi principali di una social media strategy, un evento di successo rappresenta sicuramente la sintesi tra offline e online che può portare a un cambiamento repentino in termini di mention, reetweet ed interazioni e di conseguenza una fidelizzazione maggiore alla propria community.
Live tweeting ed eventi televisivi
La nuova frontiera dello storytelling che coinvolge lo spettatore esprime la sua massima potenza in occasione di programmi o eventi televisivi: si assiste, infatti, a forme di comunicazione integrata tra online e offline in nome di formazione -comunicazione -intrattenimento.
Sono diversi i casi di live tweeting televisivo, basta citarne un paio per capire la reale portata che questi eventi riescono a scatenare.In Italia i casi più emblematici sono rappresentati dal “Festival di Sanremo” oppure dal programma Sky “Masterchef” nei quali si assiste ad una vera e propria esplosione rispetto al numero di interazioni generate. I tassi di risposta diventano insieme alle mention e ai retweet i KPI principali per valutare le performance del buzz. Insomma che sia online o offline, un evento non può più fare a meno del proprio pubblico di riferimento. L’esplosione delle conversazioni innesca il monitoraggio dei cosiddetti User Generated Content che diventano sempre più importanti in ottica digital strategy.